Cosa si può ancora scrivere, che non sia stato ripetuto centinaia di volte, quando si hanno di fronte capolavori, emozioni di questo genere ? Direi nulla, solo farsi coccolare, ammirare estasiati da ciò che esce dalle casse del vostro stereo o del vosto pc (...e in questo caso male, molto male, andrebbero perse, come tante bolle di sapone, suoni e colori).
Ascoltate "Feathers", una ballata a metà tra Mingus e il free di Coleman, o brani in cui si intersecano così tante variazioni sonore, che si sarebbero ritrovare successviamente nelle partiture di Philip Glass in un'immaginaria sessions con Mingus.
Basta, il troppo stroppia....
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